SISTEMA IMPRESA
06-11-2024
STATI GENERALI DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Dal 29 al 31 ottobre scorsi, si è tenuta la prima edizione degli Stati Generali della Salute e Sicurezza sul Lavoro.
L’evento, ospitato a Montecitorio, è stato aperto dal Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Presenti, inoltre, il Presidente della Commissione Europea per il lavoro e diritti sociali, Nicolas Schmit, il Ministro del Lavoro Elvira Calderone e il Presidente della Commissione di inchiesta parlamentare sulle condizioni di lavoro in Italia, Chiara Gribaudo, che ha coordinato i lavori dell’assise nella tre giorni.
Si sono riuniti i rappresentanti della politica, di enti locali e istituzioni, delle parti sociali, di associazioni, esperti con l’intento di promuovere un confronto aperto con l’obiettivo di individuare politiche e strategie condivise volte a migliorare la prevenzione e le tutele nei luoghi di lavoro.
Purtroppo, nei primi 8 mesi di questo 2024, l’Inail ci consegna dati molto preoccupanti: si contano 680 morti sul lavoro che significano un aumento del 3,5% rispetto a tutto il 2023. A tal proposito il Presidente nazionale di EBITEN così commenta:” di recente sono state introdotte novità normative che però non sembrano all’altezza per affrontare le difficili sfide di questo tempo. Si stanno rivelando poco incisive in generale, a causa anche di un numero di ispettori che non è neppure minimamente adeguato. Tra l’altro, gli ispettori, dovrebbero fruire di procedure meno burocratiche, più rapide, puntuali ed efficienti, in relazione al fatto che l’emergenza è ora”.
L’Onorevole Chiara Gribaudo, che ha presieduto l’evento, ha focalizzato parte del suo intervento sulla formazione quale pilastro centrale di questa lotta. Sull’argomento il Presidente di EBITEN Orabona così commenta:” importante e fondamentale sviluppare la cultura della sicurezza, che si radica nella formazione e nella consapevolezza dei rischi, evitando di ragionare e operare sempre nell’ottica dell’emergenza e, quindi, pianificando interventi strutturali. Solo con un approccio preventivo sarà possibile proteggere i lavoratori in ambienti di lavoro sempre più sicuri. L’utilizzo delle nuove tecnologie, in questo contesto, rappresenta senza dubbio un valido e necessario alleato, offrendo strumenti sempre più adeguati e sofisticati per monitorare e gestire i rischi in modo puntuale ed efficace”. Sul tema Orabona conclude:” la formazione non è e non deve essere intesa come un mero adempimento burocratico, ma deve essere lo strumento principale per creare ambienti di lavoro sempre più sicuri a tutela dei lavoratori. E la formazione deve essere continua”.