Fondo Formazienda miglior fondo interprofessionale

«Ad essere vincente è stata la dialettica fra Confederazione e Fondo». 

Questo il primo commento a caldo di Berlino Tazza, presidente di Sistema Commercio e Impresa, circa il conferimento per il terzo anno consecutivo del Premio Internazionale Le Fonti al Fondo Formazienda.

Ecco l'intervista a riguardo.

Questo nuovo riconoscimento pare vada letto come una vera e propria conferma. Cosa significa per la Confederazione avere come strumento un Fondo interprofessionale pluripremiato fra le eccellenze italiane?

Significa che è stato fatto un duro lavoro. Di sicuro, un plauso va al Fondo che ha saputo interpretare le volontà delle parti sociali nel diventare, con gli anni, uno strumento di analisi dei fabbisogni di imprese e lavoratori e che ha saputo sostenere la competitività delle imprese e, al contempo, garantire ai lavoratori la permanenza nel mercato del lavoro tramite la crescita professionale. Questo premio sancisce l’efficacia della mimica fra Confederazione e Fondo e premia la capacità di quest’ultimo nel tradurre al meglio le linee guida in termini di politica del lavoro.

Formazienda non solo è risultato il miglior Fondo interprofessionale ma ha anche ricevuto un premio per l’Innovazione e le buone prassi. Qual è la sua lettura di questa vittoria alla luce dell’attuale situazione economica?

Che dire, doppio premio e doppia soddisfazione! Vede, è proprio il territorio che ci riconosce un ruolo importante all’interno del tessuto economico. Esistono, nel panorama italiano e in un contesto maturo, fondi che non smettono di trovare soluzioni innovative e di presentare nuove modalità di erogazione, cercando di mantenere la funzione di partner e quella di strumento per imprese e lavoratori. E questo mi porta ad affermare che, prima di immaginare di fare a meno di queste realtà, come previsto da recenti misure governative, bisognerebbe conoscere in maniera più approfondita l’intero settore.