martedì 16 luglio 2024

SISTEMA IMPRESA

23-01-2012

Zucchi, uomo dell’anno

Un riconoscimento importante dal territorio cremasco, sede anche della confederazione nazionale.




Enrico Zucchi, segretario generale di Sistema Commercio e Impresa e di Sistema Commercio e Impresa – Cremona , nonché presidente del Fondo Formazienda è stato nominato Cremasco dell’Anno 2011.

La Cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 22 gennaio 2012 alle ore 16.00 presso la sala degli Ostaggi del Comune di Crema.

 

La nomina è avvenuta per volontà della Commissione di qualità - che fa capo alla redazione de In Prima Pagina, settimanale organizzatore e ideatore dell’evento.

La Commissione di qualità è composta da personalità eccellenti del mondo politico, economico ed istituzionale del territorio.  

La Commissione ha stabilito di nominare Zucchi Cremasco dell’Anno 2011 «per i meriti che ha maturato dando vita ad enti, anche di carattere nazionale, a sostegno del commercio e del­la formazione di giovani futuri imprenditori, determinante in questo difficile momento di crisi economica».

 

Durante la cerimonia Rosa Massari Parati, direttore de In Prima Pagina e presidente della Commissione di qualità del premio, ha insignito Zucchi del riconoscimento. A precedere la premiazione  un lungo discorso che ha raccontato iter e motivazioni della decisione:

«Zucchi ha saputo cre­are gli strumenti per conciliare lavoro e famiglia, nell’ambi­to della responsabilità sociale d’impresa, tanto da meritare riconoscimenti da Regione Lombardia e da UnionCamere Lombardia. Ma la scelta di Zucchi a Cremasco dell’Anno 2011 è anche per il suo costan­te sostegno nel mondo dello sport, della cultura e del volon­tariato in tutte le sue forme.

Ha integrato i Distretti del Commercio con ben 100.000 euro, ha permesso a diverse imprese di accedere al credito in modo agevolato, creando il Super Confidi del Commer­cio, ma soprattutto ha stabilito un modo di fare impresa che mettesse al centro l’uomo e la famiglia. Con l’istituzione del taxi the night ha cercato di dare sicurezza ai giovani che escono nel fine settimana, assicurando quindi il loro rientro a casa.

Nell’ambito del volontariato ha sostenuto, tra altro, la rea­lizzazione di un ambulatorio in Niger, si è impegnato per l’inse­rimento, nel mondo del lavoro, dei diversamente abili e molto altro. Ha saputo inoltre valo­rizzare anche l’attività turistica e sportiva di tutto il territorio provinciale. Ha portato per primo a Crema l’organismo di Media- Conciliazione che con­sentirà di snellire le vertenze sul territorio.

Tutto questo consentendo a quanti lavorano accanto a lui di crescere a livello professionale.

Un professionista, dunque, giovane ma deciso, simbolo di una generazione che non si è piegata di fronte alla crisi, non si è arresa davanti alle difficoltà, ma si è anzi rimboccata le ma­niche, lavorando con impegno per dare vita a nuove realtà eco­nomiche in grado di restituire fiducia a tante attività produt­tive. Un giovane professioni­sta che ha saputo mantenere la schiena dritta, a differenza di molti coetanei, senza rinuncia­re mai a lottare per migliorare le condizioni economiche e sociali della Comunità in cui vive. Proprio per questo, in un periodo nel quale appare particolarmente difficile continuare a sperare, il Crema­sco dell’Anno è un uomo che della speranza nel futuro ha fat­to la sua ispirazione nel lavoro e nella vita di ogni giorno».

 

 


 

 

 

Intervista ad Enrico Zucchi, Cremasco dell’Anno 2011

 

 

Segretario, come ha accolto la notizia della sua nomina a Cremasco dell’Anno 2011?

Una nomina inaspettata che mi ha reso assolutamente fiero. Un riconoscimento che premia gli anni di duro lavoro che ho dedicato al settore del commercio, del turismo e dei servizi al solo scopo di tutelare lo sviluppo e la crescita degli imprenditori. Ciò che ha sempre rappresentato per me motivo d’orgoglio è la stima che gli associati e gli imprenditori con cui ho avuto modo di collaborare in questi anni hanno costantemente dimostrato nei miei confronti. Ciò che mi dà forza oggi è vedere che la mia professionalità è cresciuta e che in molti apprezzano quell’attività che in silenzio e con tenacia ho portato avanti negli ultimi anni. Vedersi riconosciuto il rispetto e l’ammirazione di personaggi che a mia volta stimo significa molto. Leggere le 14 pagine di dichiarazioni da parte di personaggi pubblici ed istituzioni che mi ha dedicato il settimanale InPrimaPagina mi ha commosso. Ciò mi ha fatto dedurre che, in questi anni, ho lavorato bene. Ho creduto in me stesso e nelle persone che con me hanno condiviso sogni ed ideali. La nostra perseveranza è stata premiata.

 

Che cosa rappresenta per lei questo riconoscimento?

Questo riconoscimento è certamente una soddisfazione individuale che va a sommarsi alle altre conquiste della mia vita: una bellissima famiglia, composta da una compagna complice ed affettuosa e due figli meravigliosi e un lavoro appassionante e gratificante da sviluppare giorno per giorno. Il premio Il Cremasco dell’Anno rappresenta soprattutto una conquista professionale che riguarda tutto il sistema associativo. I risultati raggiunti dalla confederazione e dagli enti che intorno ad essa gravitano sono frutto del lavoro di squadra che lo staff svolge quotidianamente al mio fianco. I consiglieri ed i  collaboratori condividono con me obiettivi, finalità, successi e sconfitte. Il premio è rivolto a me,  Enrico Zucchi e di riflesso a tutti coloro che fanno parte del mondo associativo.

 

Se lo aspettava?

No, non me lo aspettavo. Ho partecipato alle cerimonie di premiazione degli scorsi anni ma non ho mai pensato di poterne intervenire come vincitore. Vedere il mio nome apparire nell’Albo d’Oro, nell’elenco cioè delle importanti personalità che in passato hanno avuto l’onore di ricevere il riconoscimento e che io stesso ho sempre apprezzato, mi ha davvero lusingato.

 

Che cosa crede che abbia voluto premiare principalmente la Commissione di Qualità?

Credo che la Commissione di Qualità, premiando un giovane, abbia voluto lanciare un segnale forte e positivo a quelle generazioni che oggi,  in un momento di estrema criticità economica e di instabilità del mercato del lavoro, spesso si scoraggiano e perdono la forza di lottare. 

 






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ALLEGATI

  • ebiten nazionale
  • formazienda
  • fidicom asvifidi
  • fondo di assistenza sanitaria