giovedì 21 novembre 2024

SISTEMA IMPRESA

15-02-2022

Crisi energetica e Superbonus

Il presidente Tazza al Governo: «Pmi aspettano interventi adeguati e tempestivi»




La crisi energetica con l’aumento dei prezzi di gas e carburanti sta mettendo in ginocchio le imprese italiane molto più che in altri paesi europei.

Il superbonus edilizio sta per essere ritoccato dall’esecutivo con lo scopo di spegnere e polemiche e ripristinare la cessione del credito.

Sono queste le priorità sulle quali il Governo deve dare risposte tempestive e adeguate per le Pmi come spiega il presidente di Sistema Impresa Berlino Tazza.

«Il caro bollette  ed il blocco del superbonus stanno creando un clima di incertezza per le attività economiche in molteplici settori, dal terziario all’edilizia, minando la possibilità concreta della ripartenza. In merito al caro energia servono interventi strutturali per la ristorazione, la filiera ricettiva e del commercio, la mobilità e i trasporti. In particolare deve essere presa in considerazione una coraggiosa correzione dell’aliquota IVA sulle bollette e dell’incidenza di accise ed Iva sulla spesa per i carburanti. In Europa alcuni dei principali decisori si stanno già muovendo. È apprezzabile l’intervento del governo francese finalizzato al blocco delle tariffe del gas fino a maggio 2022 ripartendo gli aumenti sui dieci mesi successivi».

«In merito al super bonus la cessione del credito deve essere ripristinata in tutta la sua interezza per non paralizzare l’operatività bancaria che rappresenta il vero polmone di una misura che si è dimostrata estremamente efficace. Le frodi vanno scovate e punite. Un obbiettivo che però non deve andare a discapito delle aziende e delle persone oneste».

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