martedì 16 luglio 2024

SISTEMA IMPRESA

17-09-2021

Avviso 1/2021, 10 mln per la formazione di qualità

Spada: «Certificare le competenze per allineare domanda e offerta di lavoro»




“Il sistema imprenditoriale sta reagendo con forza ed il Pnrr può fornire il contesto idoneo sul fronte degli investimenti. Ai fondi interprofessionali spetta il compito di rendere accessibili alle aziende le competenze strategiche”. Così Rossella Spada, direttore del Fondo Formazienda, una delle realtà più dinamiche nel panorama della formazione continua che dal 2008 ha stanziato finanziamenti per quasi 170 milioni di euro e che ha appena emanato l’Avviso 1/2021 da 10 milioni di euro per consentire la qualificazione e la riqualificazione delle risorse umane.

 

Tra le finalità principali dell’Avviso 1/2021 figura la certificazione delle competenze del lavoratore, un’azione che facilita l’inserimento professionale delle persone e che dota le aziende di uno strumento utile in grado di mappare le conoscenze reali delle risorse umane. Un’opportunità che risulta di primaria importanza soprattutto quando si è costretti ad affrontare una transizione occupazionale e che viene a colmare una grave lacuna del mercato del lavoro italiano caratterizzato da una strutturale difficoltà nell’allineare il lato della domanda e dell’offerta. Le aziende, cioè, faticano ad intercettare i profili giudicati idonei pur avendo la necessità di reclutare personale.

 

“Il nostro Avviso di finanziamento – prosegue il direttore di Formazienda - vuole favorire le aziende che vogliono promuovere un rinnovamento delle abilità dei dipendenti. I percorsi formativi, però, a nostro avviso non devono solo fornire le competenze innovative che sono in grado di permettere all’azienda di operare nel contesto dell’economia digitale della fase post Covid. Devono anche fornire competenze certificate, di qualità, e soprattutto riconosciute secondo parametri chiari ed oggettivi”.

 

Formazienda nell’Avviso 1/2021 valorizza i piani formativi delle imprese che prevedono la certificazione professionale del dipendente alla conclusione del percorso formativo intrapreso. I progetti di formazione devono convergere sui seguenti temi: migliore posizionamento delle lavoratrici e dei lavoratori a rischio di esclusione; aumentare i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; adozione di un Modello di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (Mog); attuare una certificazione delle competenze al termine dei percorsi formativi; sostenere l’ammodernamento tecnologico e la digitalizzazione dei processi aziendali; implementare nuovi modelli organizzativi basati sull'innovazione in particolare nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.

 

“Certificare le competenze professionali – continua il direttore di Formazienda - significa dare alle imprese uno strumento di valutazione strategica. È un dato che convalida la specifica abilità tecnica acquisita e ricercata dal datore di lavoro. Siamo a conoscenza del fatto che il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro costituisce un elemento di fragilità del nostro mercato del lavoro. Fare chiarezza in merito alle competenze vuol dire agevolare l’incontro tra l’azienda ed i possibili candidati a rivestire una determinata posizione. Contestualmente viene incrementato il valore del curriculum della persona sostenendo l'inserimento e il reinserimento lavorativo».

 

L’Avviso 1 prevede fino a un massimo di 200mila euro di finanziamento per i progetti formativi che potranno essere candidati a partire dall’8 ottobre fino al 13 ottobre 2021.

 

Formazienda, il fondo interprofessionale nato nel Nord Ovest ma operante ormai in tutta Italia, ha finanziato 75mila progetti formativi per le Pmi e le grandi aziende di ogni settore produttivo. Il meccanismo di valorizzazione relativo alla certificazione delle competenze evidenzia la volontà di Formazienda di perseguire gli obiettivi sociali ed economici contenuti nel Pnrr elaborato dal governo Draghi in accordo con la commissione UE dove emerge con forza il ruolo propulsivo della formazione per dare piena attuazione agli investimenti di natura tecnologica e infrastrutturale.

 

«La crisi del Covid – conclude il direttore Spada - ha imposto un’accelerazione nella transizione verso un’economia digitale. La certificazione delle competenze è un tema prioritario e ha il merito di esprimere tutte le potenzialità di una formazione non teorica ma funzionale alle strategie che sono chiamate ad affermarsi all’interno di mercati sempre più complessi e competitivi. L’Avviso emanato dimostra che vogliamo promuovere un aspetto nevralgico ai fini della ripartenza. L’obiettivo è stimolare il rinnovamento del sapere aziendale oltre a generare una migliore e più stabile occupabilità delle persone”. 

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