martedì 16 luglio 2024

SISTEMA IMPRESA

07-09-2020

Congresso Federpol, Ponzi: «Pronti alle nuove sfide»

A Rimini il 63esimo congresso dell’associazione dei detective privati. Il presidente Ponzi: “Grande consenso su tutta la linea. Molte adesioni al nuovo Ccnl, ora il tesserino ministeriale”




Il 63esimo congresso nazionale proietta Federpol nel futuro e ha consentito di fare il punto sulla professione e sulla figura dell’investigatore privato alle prese con importanti novità sul piano legislativo e metodologico. L’evento è stato organizzato dal 3 al 6 settembre a Rimini, presso il Grand Hotel, e il giudizio del presidente della principale e più rappresentativa associazione dei detective privati italiani, Luciano Tommaso Ponzi, è decisamente positivo. Ma ecco che cosa ha detto nell’intervista.

 

Presidente, un giudizio complessivo sul congresso.

“Abbiamo riscontrato da parte dei soci un grande consenso e una fortissima adesione, sia in presenza sia a distanza, il che sta a significare che siamo riusciti non solo ad attuare la svolta promessa nel momento in cui ci siamo assunti di guidare l’associazione ma siamo anche stati in grado di individuare i temi più urgenti per la professione fornendo risposte utili e attuali. Il merito chiaramente è corale e va attribuito a tutta la squadra di professionisti che oggi è alla guida di Federpol dimostrando passione, competenza e rispetto delle regole”.

 

Quali sono stati i temi principali che avete affrontato?

“Abbiamo analizzato tutti gli argomenti più salienti. Ci siamo occupati della tematica, a mio avviso assolutamente strategica, della formazione concentrandoci in modo particolare su una risorsa estremamente preziosa: l’Osint Open Source Intelligence. Si tratta dell’utilizzo di strumenti informativi di pubblico dominio, come il web, che possono essere declinati ai fini investigativi. Ma ci sono stati focus di approfondimento anche su altri aspetti quali il tracciamento della localizzazione satellitare e le procedure investigative in ambito privato e aziendale. Infine, e direi che questo è stato sicuramente il contributo di maggiore successo, abbiamo analizzato il nuovo contratto collettivo nazionale siglato recentemente che sta incontrando un ampio favore ampio da parte dei titolari di agenzia”.

 

Quali sono le ragioni del successo?

“Il nuovo Ccnl è stato portato in dote dalla confederazione nazionale Sistema Impresa, alla quale Federpol aderisce, e dall’ente bilaterale Ebiten che è una realtà condivisa con il sindacato dei lavoratori Confsal. Si tratta di un documento decisamente attuale, ricco di opportunità e di risorse per le aziende, capace di accompagnare le agenzie anche nell’era della digitalizzazione e dell’impresa 4.0. Inoltre può essere applicato in deroga rendendo finalmente percorribile la contrattazione di secondo livello che, per via della flessibilità richiesta dalla professione, è ormai una risorsa indispensabile per lo svolgimento del nostro lavoro. Il nuovo contratto ha convinto i nostri associati e stiamo riscontrando una risposta molto positiva sul fronte della richiesta di informazioni e delle adesioni concrete. Oggi è il contratto leader e rispetto al passato ha saputo introdurre notevoli migliorie sia in riferimento alla posizione del titolare di agenzia sia in riferimento a quella dei dipendenti”.

 

Il capitolo del bilancio e della gestione dei costi?

“Quando siamo entrati nel vivo della vita associativa, attraverso l’assemblea dei soci e il voto di approvazione del bilancio che per la prima volta ha ottenuto l’unanimità, abbiamo relazionato in merito a tutte le azioni che il nuovo corso di Federpol ha tenuto a battesimo. Soprattutto sulla questione del bilancio è stata premiata la nostra completa trasparenza e la volontà di condividere, passo dopo passo, tutte le iniziative di spending review e di razionalizzazione delle spese che abbiamo portato a termine. Avevamo promesso di garantire l’ordine dei conti e non siamo venuti meno alle aspettative”.

 

In riferimento all’attività istituzionale?

“Già con l’ultimo decreto dell’esecutivo relativo alla semplificazione abbiamo avanzato proposte innovative sul fronte fiscale, della durata delle licenze e del riconoscimento del porto d’armi. Il dialogo con le istituzioni ai massimi livelli parlamentari e governativi è in atto continuerà certamente nelle prossime settimane. Un obiettivo che reputo assolutamente centrale per il mio mandato, e che mi viene continuamente sollecitato dei soci, è l’ottenimento del tesserino ministeriale. Su questo punto, dopo una partenza spedita nel 2019, c’è stato un rallentamento da parte del Ministero dell’Interno ma sono assolutamente fiducioso che l’iter riprenderà a breve il suo percorso. Per noi si tratta di un obiettivo fondamentale e ci siamo attivati perché le prossime tappe siano più celeri”.

 

Le prossime sfide?

“Proseguiremo nel valorizzare il tema centrale della formazione. Il varo del primo corso di laurea in criminologia applicata per le investigazioni da parte dell’Università Mercatorum di Roma, obiettivo reso possibile dalla mediazione di Sistema Impresa, ci consente di rispondere con efficacia ai nuovi dettami di legge sull’esercizio della professione. Oggi è indispensabile la laurea triennale per diventare detective e noi ci siamo attrezzati perché il percorso possa essere compatibile con la vita professionale dei nostri associati. Sempre sul fronte della formazione il legame strutturato con Sistemi Impresa mette a disposizione dei soci un’opportunità altrettanto importante: l’adesione al fondo interprofessionale Formazienda. Un’azione che consente la partecipazione ai corsi di formazione gratuita e finanziata tenendo alta l’asticella della preparazione personale e migliorando continuamente la qualità del servizio. Anche qui abbiamo raggiunto risultati importanti e impensabili in precedenza collocando davvero la formazione e la crescita professionale dei soci al centro delle strategie di Federpol. Ora dobbiamo proseguire su questa strada cercando di progredire e raggiungere tutti gli obbiettivi prefissati”.

  • ebiten nazionale
  • formazienda
  • fidicom asvifidi
  • fondo di assistenza sanitaria