SISTEMA IMPRESA
04-03-2019
«Formazione determinante per la forza delle imprese italiane»
Gli incontri di Sistema Impresa sull’accordo interconfederale siglato con Confsal in risposta alla circolare Anpal riscuotono grande successo in tutta Italia. Gli stakeholder: «Senza formazione non c’è crescita. Non ostacolatela». Tutti gli interve
Dialogo sociale: concertazione dei piani formativi e prospettive del Fondo Formazienda . Questo il titolo del seminario che Sistema Impresa ha riproposto in tre città italiane allo scopo di diffondere la nuove modalità di condivisione dei piani formativi, contenute nell’Accordo interconfederale del 2 maggio 2018 siglato tra Sistema Impresa e Confsal (parti sociali del fondo) e nato in risposta alla circolare Anpal relativa alla gestione delle risorse dei fondi interprofessionali.
Fino al 2018, infatti le Parti Sociali condividevano l piano formativo nel contesto della Commissione Parere Parti Sociali.
L’Anpal, con l’emanazione della Circolare n. 1 del 10 aprile 2018 denominata LINEE GUIDA sulla gestione delle risorse finanziarie attribuite ai fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua di cui all’articolo 118 della legge 23 dicembre 2000 n. 388, ha introdotto la logica di concertare il piano formativo prioritariamente al livello di rappresentatività corrispondente alla dimensione dello stesso (rappresentanze aziendali per i piani aziendali, rappresentanze territoriali per i piani territoriali, ecc.).
Recependo le Linee Guida emanate dall’Anpal, Sistema Impresa e Confsal hanno siglano l’Accordo interconfederale del 2 maggio 2018 denominato Criteri e modalità di condivisione, fra le parti sociali, dei piani formativi.
Per dar seguito ai contenuti dell’Accordo Interconfederale, le Parti Sociali hanno pianificato significative attività propedeutiche alla diffusione della conoscenza dell’intesa raggiunta, tra cui il seminario “Dialogo sociale: concertazione dei piani formativi e prospettive del Fondo Formazienda” .
Grande partecipazione , soprattutto da parte degli enti di formazione, in tutte e tre le date proposte: 13 febbraio a Roma a Palazzo Costaguti presso l’Universitas Mercatorum, a Caserta il 21 febbraio presso la sede di Sistema Impresa Caserta e a Crema il 28 febbraio presso la Sala dei Ricevimenti del Centro San Luigi.
Accanto Berlino Tazza, presidente di Sistema Impresa, e al segretario nazionale di Confsal Angelo Raffaele Margiotta, sono intervenuti in tutti i convegni: il docente di Diritto del Lavoro Bellino Elio Panza, il direttore del Fondo Formazienda Rossella Spada e la coordinatrice della Commissione Parere Parti Sociali Eleonora Di Bari.
«Sistema Impresa e Confsal hanno colto favorevolmente questo stimolo e la stesura dell’Accordo Interconfederale del 2 maggio 2018 recante “Criteri e modalità per la condivisione, fra le parti, dei piani formativi” è avvenuta in un proficuo contesto di relazioni industriali nel quale però abbiamo condiviso alcune politiche per la promozione e lo sviluppo della formazione continua, politiche che richiedevano e richiedono una forte azione sul governo» ha spiegato Berlino Tazza
«Insieme a Sistema Impresa ci siamo adeguati alle Linee Guida della Circolare 1 e abbiamo prontamente risposto con l’Accordo Interconfederale del 2 maggio che, come avrete intuito oggi, cambia sì alcuni passaggi di funzionamento nel meccanismo di condivisione dei piani formativi ma salvaguarda l’utente finale, ovvero l’impresa e i lavoratori» ha continuato il professor Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale Confsal.
Nella data romana è intervenuto anche l’onorevole e sottosegretario di stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon che ha ribadito la volontà dell’attuale Governo di ascoltare le Parti sociali «determinanti nel farsi portavoce delle esigenze concrete del mondo economico. Un ruolo cruciale quello delle Parti Sociali nella definizione delle politiche attive del lavoro. Il governo non vuole che le recenti novità introdotte dal Reddito di cittadinanza si traducano in semplice assistenzialismo. Dobbiamo e vogliamo valorizzare la formazione che in questo cambiamento epocale riveste un ruolo determinante».
Ospite importante a Caserta l’ex ministro ed ex presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano :«È evidente che siamo di fronte ad un’evoluzione profonda e continua della società e dell’economia. La globalizzazione e la digitalizzazione implicano un’accelerazione di tutti i processi. A ciò non può e non deve corrispondere una inosservanza di quelli che sono i diritti di chi fa impresa e di chi presta la sua opera» ha sottolineato nel suo discorso Cesare Damiano. «Le caratteristiche distintive di chi fa sindacato oggi sono la qualità e la capacità di fare rete. Le confederazioni storiche godono sicuramente di alcuni vantaggi. Ma ciò non nega alle giovani confederazioni il diritto di esprimere la propria linea e le proprie idee che probabilmente, in questo momento storico, rappresentano uno spaccato più realistico di quello che chiedono imprese e lavoratori. Anche per questa ragione, diventa strategico attivare processi di aggregazione senza rinunciare all’autonomia e alla propria identità. Al contrario, significa costruire l’opportunità di acquisire una maggiore forza e una più incisiva capacità di rappresentanza».
I dettagli sul funzionamento della condivisione dei Piani formativi prima della candidatura al Fondo sono stati ben illustrati dalla dottoressa Eleonora di Bari mentre Rossella Spada, direttore di Formazienda ha spiegato la programmazione del Fondo per l’anno 2019.
Queste sono state le due relazioni che hanno maggiormente interessato la platea degli enti di formazione i quali, oltre a ribadire l’importanza strategica della formazione, hanno rimarcato la necessità di essere messi nella condizione di candidare i piani formativi e di ricevere celermente i finanziamenti, caratteristica, quella della celerità, che ha sempre contraddistinto Formazienda e per il quale così tante imprese hanno scelto il Fondo.