martedì 16 luglio 2024

29-02-2020

Coronavirus, le misure anti-recessione di Regione Lombardia

Sistema Impresa firma l’accordo per mitigare gli effetti economici dell’emergenza. Le proposte al governo. Tazza: «Sostegno a imprese, dipendenti e lavoratori autonomi anche al di fuori della zona rossa»




Regione Lombardia promuove ‘L’accordo territoriale per mitigare gli impatti economici derivanti dall’emergenza sanitaria Coronavirus’ siglando una proposta che coinvolge tutte le associazioni datoriali e dei lavoratori attive negli Stati Generale del Patto per lo Sviluppo.

 

Sistema Impresa ha sottoscritto il documento di indirizzo che contiene soluzioni in materia di interventi di aiuto e di stanziamento delle risorse. Il documento è stato inviato al governo nazionale.

 

«Regione Lombardia sarà l’ente capofila di un’azione che impegna tutta la comunità produttiva lombarda attraverso un’interlocuzione diretta e costante con le associazioni maggiormente rappresentative che animano il Patto dello Sviluppo» commenta il presidente di Sistema Impresa Lombardia Berlino Tazza. «L’obbiettivo che vogliamo perseguire attraverso l’accordo territoriale è finalizzato ad individuare soluzioni urgenti contro gli effetti recessivi dell’emergenza sanitaria. La fase successiva è fare in modo che il pacchetto delle iniziative venga approvato dall'esecutivo nazionale».

 

«Il metodo che ha deciso di attuare il presidente Attilio Fontana – prosegue Tazza - si sviluppa tramite un appello unitario alle forze della società civile e imprenditoriale per risollevare l’economia dei territori lombardi. Ritengo strategico il passaggio, ben evidente all’interno del nostro documento, in cui si richiedono misure di sostegno non solo per le aziende che risiedono nelle zone rosse ma anche per le attività che operano nelle zone gialle e per tutte le imprese che a causa delle conseguenze del Coronavirus hanno subito cali di fatturato e della domanda».

 

«Sono previsti – continua Tazza – strumenti di integrazione al reddito per i dipendenti che non beneficiano usualmente di prestazioni quali la Cigo. Si sottolinea inoltre la necessità di garantire la tutela dei lavoratori autonomi, degli artigiani e dei commercianti. Si punta correttamente sullo smart working per assicurare la continuità aziendale anche se questa modalità non può diventare ovviamente l’unica risposta».

 

Regia, ammortizzatori sociali e risorse

La regia è affidata alla Segreteria tecnica del Patto per lo Sviluppo che, si legge nell’accordo, assume «la funzione di sede di confronto permanente nel periodo di emergenza successivo all’adozione del decreto legge n. 6 del 23/02/2020» con il compito di costruire «un quadro di tutele uniformi per le lavoratrici e i lavoratori su tutto il territorio lombardo, indipendentemente da settore, dimensione d’impresa, tipologia di rapporto di lavoro».

 

Le norme sugli ammortizzatori devono coprire tutte le tipologie di attività con modalità di accesso semplificate. La proposta di CIGD deve comprendere:

- le tipologie di datori di lavoro che non accedono agli ammortizzatori ordinari;

- i datori di lavoro che hanno esaurito l’eventuale massimale previsto per gli strumenti ordinari (ad es. FIS);

- tutte le tipologie di datori di lavoro ad integrazione degli interventi del Fondo di Sostegno Bilaterale Artigiano (FSBA).

 

Sul piano delle risorse utilizzabili ai fini della copertura finanziaria l’accordo prevede di impiegare «i residui della vecchia gestione sulla Cassa in deroga, già attribuiti dall’INPS a Regione Lombardia, attualmente destinati a politiche attive, ai sensi dell’art.44 co. 6bis del D.Lgs.148/2015» specificando però che «occorre modificare tale destinazione con una specifica norma nazionale, per permetterne l’utilizzo ad integrazione degli interventi nazionali di sostegno al reddito».

 

I firmatari dell’Accordo Territoriale

L’Accordo Territoriale per mitigare gli impatti economici derivanti dall’emergenza sanitaria Coronavirus è stato sottoscritto tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e le seguenti associazioni delle imprese e dei lavoratori: Cgil Lombardia, Cisl Lombardia, Uil Lombardia, Ugl Lombardia, Sistema Impresa Lombardia, Confindustria Lombardia, Confapindustria Lombardia, Confimi Lombardia, Federdistribuzione, Confcommercio Lombardia, Confesercenti Lombardia, Cna Lombardia, Confartigianato Lombardia, Casartigiani Lombardia, Claai Lombardia, Cia Lombardia, Coldiretti Lombardia, Confagricoltura Lombardia, Copragri Lombardia, Confcooperative Lombardia, Legacoop Lombardia, Agci Lombardia, Cdo Lombardia, Confprofessioni Lombardia, Crul, Assolavoro, Anci Lombardia, Upl, Cal, Acai Lombardia, Cida Lombardia.

 

 




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