FIDICOM-ASVIFIDI-ANTALI
13-06-2014
Nel 2013 +31% di operativita'
Pirelli: «I numeri del confidi attestano il ruolo significativo del nostro confidi sul territorio»
L’assemblea annuale dei soci di Fidicom Asvifidi Antali
In crescita sia il numero delle pratiche deliberate (+31% passate da 329 a 430) sia il numero di pratiche erogate (+14% passate da 180 a 205). Questi i numeri positivi di Fidicom Asvifidi Antali che, nel corso dell’assemblea annuale ordinaria dei soci, tenutasi martedì 6 maggio 2014 presso la sala consiglio della Camera di Commercio di Lodi, ha reso noto i dati del bilancio 2013. Nutrita partecipazione dei rappresentanti delle banche partner del confidi durante la parte pubblica dell’assemblea; altrettanto numerosa la partecipazione delle imprese socie nella fase di voto.
I numeri del confidi Fidicom Asvifidi Antali
Anche le erogazioni in corso d’anno e quelle di pratiche 2013 erogate nel 2014, sono aumentate rispettivamente del 5 e del 7%. Sono inoltre stati superati i 10 milioni di euro di erogazioni nell’anno 2013. Il bilancio ha fatto emergere anche altri dati rilevanti: Fidicom Asvifidi Antali ha consolidato circa 25 milioni di finanziamenti garantiti e il valore medio di ogni finanziamento garantito è di 55 mila euro. I soci hanno toccato quota 2.420, con una distribuzione nelle province di Cremona, Lodi, Milano, Bergamo e Brescia. L’ottima gestione ha consentito il rafforzamento dell’intera struttura, premiando le aziende più meritevoli.
L’intervento del presidente Umberto Pirelli
Quindi, un anno positivo per Fidicom Asvifidi Antali e «con la collaborazione constante delle istituzioni e delle banche» ha specificato Umberto Pirelli, presidente del confidi «si potrà, insieme, tentare di far ripartire il paese puntando sulle medie e piccole imprese. La nuova riorganizzazione del confidi, grazie al contributo della Presidenza e della Segreteria Generale di Sistema Commercio e Impresa» ha aggiunto Pirelli «ha definito un percorso di crescita basato sull’organizzazione e gestione del rischio, sullo sviluppo in nuove aree in partnership con le sedi dell’associazione, ma soprattutto sul concetto cooperativo, ben consapevoli del fatto che le imprese ed i liberi professionisti sono prima di tutto soci per Fidicom». Il presidente Pirelli non ha nascosto le difficoltà del momento, soprattutto per la collaborazione a corrente alternata delle banche, in quanto si sono allungati i tempi medi di erogazione dalla delibera del confidi (oltre 40 giorni in media) e abbassata la percentuale di successo delle delibere positive (solo il 60% positive). «Le operazioni più comuni sono di liquidità; il dato denota una grave difficoltà delle imprese a disporre di denaro liquido per far fronte alle esigenze finanziarie» ha ribadito il presidente.
L’intervento del presidente di Sistema Commercio e Impresa, dott. Berlino Tazza
Al tavolo dei relatori anche il presidente della confederazione Sistema Commercio e Impresa, Berlino Tazza che nel suo intervento ha ripercorso la situazione economica generale italiana e territoriale nello specifico: «E’ chiaro ormai che stiamo vivendo una pesante crisi strutturale che ha messo in seria difficoltà imprese e lavoratori. Nel 2013 al sistema economico italiano mancano all’appello 51 miliardi di euro, benché la raccolta da parte delle banche rappresenti un loro punto di forza. Se i confidi fanno la loro parte rendendosi disponibili a garantire le banche a favore delle imprese, occorre che anche le banche facciano la loro parte. L’anno scorso si aggirava ancora intorno al 35% la percentuale di pratiche con richiesta di garanzia del confidi respinte dagli istituti di credito. Una situazione che deve trovare una risoluzione per il prossimo anno. I dati dei primi mesi del 2014, invece, non danno ancora segnali positivi da questo punto di vista».
L’intervento del presidente di Sistema Credito Vittorio Codeluppi
Prima della lettura del bilancio 2013 è intervenuto anche il presidente di Sistema Credito Vittorio Codeluppi, che ha illustrato come la federazione promuova lo sviluppo, il consolidamento ed il rafforzamento dei Confidi, il loro orientamento nella scelta di strumenti finanziari innovativi e di nuove opportunità per supportare le imprese ed il loro legame con i territori di riferimento in una logica virtuosa. Ha concluso con una disamina del mondo confidi in Italia ed in Europa, dalla nascita negli anni ‘50 fino alle sfide odierne. E’ stato rimarcato infine il ruolo di rilievo dei confidi Italiani in Europa.
L’Assemblea si è conclusa con l’approvazione del bilancio all’unanimità. «Un piccolo, ma positivo segnale, considerate le difficoltà ed il credit crunch prolungato» ha chiuso il presidente Pirelli.